1. |
Naufraghi
04:02
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Prendere il mare con bassa marea
Lasciar la terra e il cervello in apnea
Onde frangenti che spazzano via
i porti accoglienti e la retta via
Affrontare il mare e le raffiche
Restare a galla implacabile
Affrontare il mare e le raffiche
Tornare indietro è impossibile
Soli sul suolo come naufraghi
rimane il dubbio se arrendersi
Sogni sommersi dall’alta marea
Prendere fiato e buttarsi
Affrontare il mare e le raffiche
Restare a galla implacabile
Affrontare il mare e le raffiche
Restare a galla implacabile
Affrontare il mare e le raffiche
Tornare indietro è impossibile
Oceani, isole
Perdersi, vivere
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2. |
Transistasi
03:43
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Da dove vieni, dove sei, dove stai andando
adesso che ogni scelta è più difficile?
I passi incerti ora tradiscono chi sei,chi sei?
Puoi sopravvivere o puoi scegliere di evolvere
in nuove forme del tuo essere
Ora puoi scegliere di qual patologia morire
o aver la forza di rinascere
Ma il tuo nemico adesso ti fissa dallo specchio
I dubbi che non hai li sussurra all’orecchio
Negli anni imparerai quanto pesa la rabbia
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3. |
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Il portafogli è pieno
lo stipendio c’è
sei pronto a entrare in scena
la mente è fragile
pensi di aver culo
oggi ti rifai
dei portafogli persi
e degli altri guai
Quello che ti resta
sono solo crediti
che in pancia ad una macchina
scendono rapidi
le tasche vuote e sterili
mi suggeriscono che
se avessi avuto culo
saresti nato re
Cuori, picche, quadri e fiori
O ti sputtani o ti consoli
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4. |
Passi
04:51
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Un altro passo verso te
è un passo in più che mi allontanerà
da orizzonti cupi
che riflettono un passato immobile
e non mi fermerò, non mi fermerò
Un altro passo verso te
è un passo in più per sopravvivere
all’onda di marea
di un desiderio inaccessibile
e non mi fermerò, non mi fermerò
ancora un passo e poi..
Strade perse, sole e polvere
Cerco ancora un segno che mi guiderà
Fango, rocce, sangue e lacrime
Definire un nuovo limite
sulle orme che prima di me
come fiumi in piena si dirigono
a un oceano immenso e complice
dove alla fine mi riposerò
Un altro passo verso te
è un passo in più verso la fine
Verso il calore che
delimita il nuovo confine
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5. |
Omeostasi
04:31
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Restano immagini, rimane un attimo
e Il gusto amaro che lascia chi manca, ora
Resta il silenzio di passi già andati via
Resta la sete di quello che manca, ora
Quanto costa lasciar perdere?
Qual è il prezzo di voltarsi e fingere
dentro l’equilibrio instabile
di uno spasimo che sa di lei?
Occhi che fissano
soffitti immobili
Quanto costa lasciar perdere?
Qual è il prezzo di voltarsi e fingere
dentro un equilibrio instabile?
Quante ore per reprimere
quello spasimo che sa di lei?
Dimentica, non fa più male ormai.
Dimentica, non brucia quasi più.
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6. |
A
05:13
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Convincimi della tua buona idea
io sento freddo
sarà che è inverno
Convincimi della tua buona idea
non c’è più tempo, spiegami il senso ora
Sai come gridano gli anni quaggiù?
Convincimi che ti chiami Andrea
è solo un sogno
ma anche un bisogno
Convincimi della tua buona idea
non c’è più tempo, spiegami il senso
Sai come gridano gli anni quaggiù?
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